Fin da bambina sono sempre stata curiosa e desiderosa di imparare a fare e realizzare. Grazie all’abilità delle mani cercavo di dare forma nuova a quello che prima era qualcos’altro. La mia voglia di scoprire non si è mai fermata e la passione non mi ha abbandonata. E ora questa passione è diventata ricerca. Se l’essere umano è riuscito a diventare la specie dominante lo deve sopratutto al meraviglioso e sofisticato strumento che l’intelligente e perfetta evoluzione gli ha fornito: le mani. E’ grazie alle mani che l’intuizione, l’idea, la soluzione può venire alla luce ed essere realizzata. Ecco che le mani per fare diventano gesto. Se cerchiamo nel dizionario la parola gesto vedremo che non indica solo un movimento delle mani, ma il risultato di una azione complessa; creare, fare, dare forma e comunicare attraverso un mezzo diverso della parola. Il gesto quindi è un atto che comunica significati profondi dando vita, forma e rendendo tangibile qualcosa che prima forma non aveva. Gesti sapienti si sono tramandati di generazione in generazioni arrivando fino a noi.
Nessun incontro è casuale ed ecco che nel 2007 incontro lo Yoga. Ci sono momenti nelle nostre vite che segnano un prima e un dopo. Per me c’è un prima di aver conosciuto lo yoga ed un dopo. Ogni cosa da quel momento ha acquistato un sapore ed un significato diverso mi ha permesso di collegarmi con il sacro che si rivela nei piccoli gesti quotidiani. Il gesto diventa sacro quando percepiamo il mistero che lo attraversa, il significato più ampio e trascendente e il collegamento con un epoca che viveva in connessione con la Natura. Quello che prima facevo solo per diletto diventò un fare diverso, una via, un sentiero. Se prima il lavoro a maglia era fonte di soddisfazione per essere riuscita a realizzare qualcosa, ora è diventato un mezzo di collegamento con l’antica arte della tessitura e le meravigliose dee tessitrici, se prima disegnare era un nobile mezzo di espressione ora è un mezzo di collegamento, di catarsi e di guarigione e così per molti altri piccoli gesti quotidiani.
Grazie allo Yoga ho potuto incontrare l’arte delle mudrā. Ho scoperto altri modi per interpretare le mani. Punti riflessi, pianeti, elementi, divinità, mantra. Tanto è il potere racchiuso nelle nostre mani! Ho cercato nel corso degli anni di raccogliere e scoprire come tante gemme gesti da condividere con gli altri: gesti che creano, gesti che comunicano, gesti che proteggono, gesti di invocazione, gesti che guariscono.