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Le meraviglie del suono scolpito dal Pandit Joshi:

Photo/design: Mohan Wagh, Kamal Shedek ©1980

Dal retro di copertina del vinile ESCD 2858: “Pandit Bhimsen Joshi. Marvels of sculpture sound” stampato nel 1980 da The Gramophone Company of India Limited (EMI).

Bhimsen Joshi (voce), Nana Mulay (tabla) Bal Mate (harmonium)

I risultati di Pandit Bhimsen Joshi, a 58 anni, sono davvero sbalorditivi. Pochi cantanti nella tradizione classica dell’India settentrionale lo eguagliano in termini di pura popolarità e appeal di massa. Nato nel 1922, Bhimsen Joshi iniziò la sua ricerca musicale quando, da adolescente, fuggiva da casa nello stato del Karnataka e vagava da un posto all’altro in tutta l’India settentrionale alla ricerca di un “guru”. Era destinato a trovarne uno, nel suo distretto, il celebre Sawai Gandharva, il discepolo più eccezionale del grande Abdul Karim Khan. Nessun guru forse avrebbe potuto desiderare uno studente migliore. Tanto che nel tempo a venire, il giovane Bhimsen è maturato in quello che è oggi – uno degli esponenti più abili dello stile Kirana (da Kirana Gharana) e qualcosa di molto di più. Grazie al suo genio versatile, possiamo ascoltare il suo arricchimento che continua crescere anno dopo anno. Le dimensioni più profonde del suo vocalismo in evoluzione si rivelano in tutta la loro dignità e fascino in questo disco Long Play. Fili di molti stili contemporanei di esecuzione e composizione si trovano ora intrecciati inestricabilmente nel suo tessuto musicale-vocale. Eppure il tessuto porta sempre inevitabilmente il suo inconfondibile timbro Kirana. Solo un maestro come Pandit Bhimsen Joshi può ottenere un amalgama musicale e armonica così meravigliosa.

LATO A
Rāga: JAIJAIWANTI
Questa melodia di mezzanotte perennemente affascinante è resa qui prima lentamente in vilambit impostato su jhaptaal (10 matras), seguita da una composizione drut veloce in ektaal (12 matras).

Rāga JAIJAIWANTI a) Kanchan Singhasan Khayal Vilambit: Jhaptaal b) Jhanan jhanan jhanan payal baje Khayal Drut: Ektaal

Lato B
Rāga: SHUDH KEDARA
Questa è una sub-melody del profondo rāga Kedara, creato per il secondo quarto della notte. Il rāga è presentato qui prima in vilambit e poi in drut, come il precedente entrambi impostati su ektaal (12 matras).

Rāga SHUDH KEDARA a) Sohe Lara Ri Khayal Vilambit: Ektaal b) Sawan ki boondaniyan Khayal Drut: Ektaal

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